1893: arrivò la prima auto in Italia. Ecco la Peugeot Type 3 telaio 25 a petrolio ordinata dal conte Gaetano Rossi e dette inizio ad una nuova era della mobilità. La pagò ben 5.552,20 franchi francesi (di cui 600 circa per i pezzi di ricambio), equivalenti a sei anni di stipendio di un operaio. Il nobile era a capo della maggiore industria italiana di tessuti di allora, la Lanerossi, e cercava un mezzo per muoversi più agevolmente nel Vicentino, da Piovene Rocchette, sede abitazione, a Schio, sede aziendale. Probabilmente, era venuto a conoscenza della vettura durante uno dei suoi frequenti viaggi di lavoro a Parigi. Nella residenza della famiglia Rossi, viene ancora conservata la fattura originale della storica compravendita. La vettura aveva il motore della fabbrica tedesca Daimler n. 124, cilindrata 565 cc, 2 cilindri a V e 2 CV, trasmissione a catena, peso di 500 kg.
Raggiungeva la velocità massima di 35 km/h. Il conte Rossi la usò per anni, poi l’auto fu rivenduta a Guido Lazzari, giovane erede di una ricca famiglia di Aiello del Friuli. Il senatore Giovanni Agnelli (1866-1945), quando era ufficiale dell’esercito in servizio a Verona, venne a sapere di quell’esemplare pionieristico. E, diversi anni prima di fondare la Fiat, da appassionato di meccanica, volle provare la Type 3.
La Peugeot Type 3 è conservata al Mauto di Torino. Nel 2007, Peugeot Automobili Italia ne ha curato un minuzioso restauro.