Ferrari 208 Turbo, 40 anni di una tecnologia da gara portata su strada

20 Agosto 2022

ferrari 208 turbo

La storia della Ferrari 208 Turbo. Era il 1982 quando la casa di Maranello decise di utilizzare il motore turbocompresso V8 in alluminio su una coupé destinata alla circolazione su strada. Fino ad allora, infatti, tale tecnologia era concepita solo per le auto da corsa.

Una rossa d’eccezione con potenza e prestazioni elevate grazie anche ad iniezione meccanica e sovralimentazione. Con ben 220 cavalli superava i 240 km orari con adeguata accelerazione. Gli esemplari complessivamente prodotti della Ferrari 208 Turbo furono 645, modelli con numerazione dispari, come da tradizione Ferrari.

Disegnata da Pininfarina, ha una linea decisamente sportiva: spoiler anteriore più profondo, cinque prese d’aria alloggiate sotto il radiatore per il raffreddamento e nuovi sfiati color nero satinato situati sul cofano anteriore furono tra le principali nuove caratteristiche, dettate soprattutto dall’esigenza di dotare l’autovettura di nuovi punti di ingresso per l’aria destinata ai radiatori, per contrastare le alte temperature generate dalla sovralimentazione del propulsore.

Nel 1986 comparve una pregevolissima evoluzione che perse la sigla 208 mentre guadagnava l’intercooler nell’impianto di sovralimentazione, intanto che si sostituiva la vecchia turbina KKK con una IHI giapponese più moderna e reattiva. Il risultato erano 254 CV con prestazioni e consumi sovrapponibili a quelli della 328. Il nuovo modello si caratterizzò anche per un generale e riuscitissimo ammodernamento della linea ripreso in toto dalla sorella più grande e che concluse la parabola commerciale di queste sportive di successo nel 1989.

 

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