Gianni Agnelli, buon compleanno Avvocato!   

12 Marzo 2024

Gianni Agnelli

Il 12 marzo del 1921 a Torino nasceva una delle personalità più importanti ed influenti del secolo scorso: “l’Avvocato” Gianni Agnelli.  La sua vita è caratterizzata da due grandi passioni: il calcio (soprattutto per le strisce bianconere della Juventus di cui fu presidente dal 1947) e la scuderia Ferrari.  

Dal 1966 diviene presidente della FIAT, casa automobilistica italiana tra le più importanti al mondo, nonché simbolo di un’Italia sempre più presente in ogni continente. Dal 1971 ai decenni seguenti, Agnelli si ritrova a dover affrontare contesti sociali difficili, a cui seguirono, però, anni di rinascita, con robot nelle fabbriche e la celebre FIAT Panda che sbarca sul mercato nel 1980. All’età di 75 anni, nel 1996, Gianni cede il suo ruolo all’ex amministratore delegato Cesare Romiti. 

Dalla passione per la Rossa nacque anche una partecipazione attiva all’azienda Ferrari nel 1969: fu stipulato un accordo secondo cui Gianni si sarebbe occupato della parte industriale e le vetture sportive del Cavallino, mentre il reparto corse rimase in mano a Ferrari fino alla sua morte. 

Dal rapporto tra il torinese ed il fondatore della Rossa sono nati esemplari unici come la Ferrari 166 MM. Questa colpì da subito l’Avvocato che, per via della sua eleganza essenziale, la definì “barchetta”. Il termine identifica da allora tutte le auto sportive scoperte. 

Ed ancora la Ferrari 212 Inter del 1952, lo stupendo coupé senza tempo 375 America, la Ferrari 400 Super America nel 1959, la berlinetta 365 P Speciale del 1966 con un’elegante livrea color argento ed una modanatura nera che corre lungo la linea di cintura. Ma ancora una 360 Spider con una livrea grigio argento accompagnata da eleganti toni blu e, ovviamente, la monoposto di Formula 1 del 2003, dedicata a Gianni Agnelli, scomparso nello stesso anno. 

Introdusse nel mondo imprenditoriale una visione più moderna e lungimirante. Presidente dell’associazione degli industriali italiani seppe fare prevalere, in una stagione assai problematica, un’ottica capace di sviluppare un dialogo costruttivo tra le parti sociali. Legò il suo nome a passaggi cruciali nelle relazioni sindacali, favorendo così il conseguimento di significativi traguardi.  

Gianni Agnelli fu l’ambasciatore di una Italia animata da spirito di innovazione e dinamismo. Alfiere del prestigio della Repubblica, fu attento all’inserimento del Paese nelle catene di crescita del valore a livello globale. 

 

Richiedi Informazioni

Aggiungi un messaggio