Torino, 11 luglio 1899, “solo” 124 anni fa nasceva la FIAT

11 Luglio 2023

fiat torino

Fiat festeggia 124 anni di sfide, intuizioni, di patrimonio tecnologico e culturale, di innovazioni. Il marchio Fabbrica Italiana Automobili Torino nasce l’11 luglio del 1899 segnando la storia del settore automobilistico nel mondo. Di fronte al notaio Torretta, nella sede del Banco di Sconto e Sete,  si riunirono alcuni appassionati di auto e sport: il conte Roberto Biscaretti di Ruffia, il conte Emanuele Cacherano di Bricherasio, l’avvocato Carlo Racca, l’imprenditore Michele Lanza, l’avvocato Cesare Goria-Gatti, l’ufficiale di cavalleria Lodovico Scarfiotti (nonno del quasi omonimo pilota di Formula 1, primo presidente dell’azienda), il banchiere Michele Ceriana-Mayneri (con un passato da calciatore nel Football Club Torinese), l’agente di cambio Luigi Damevino ed il marchese Alfonso Ferrero de Gubertis di Ventimiglia. In dirittura d’arrivo dell’accordo si ritirò Michele Lanza e subentrò Giovanni Agnelli. A lanciare l’idea fu il conte Cacherano, principale finanziatore dell’Accomandita Ceirano G. B. & C., una fabbrica di auto sportive artigianale dei fratelli Ceirano.  

Il primo stabilimento produttivo della Fiat fu costruito a Torino su un’area di 9.100 mq “prospiciente il corso Dante”, ai confini meridionali del parco del Valentino. Il progetto dell’ingegner Enrico Marchesi, direttore generale della società, prevede la realizzazione di un salone delle macchine attrezzato con macchinari americani e tedeschi tecnologicamente all’avanguardia. Inaugurato il 19 marzo 1900, impiega 120 operai, che sei anni dopo sono già 1500; negli stessi anni la produzione sale da 24 a 1150 vetture, alimentando il tessuto di carrozzerie ed imprese ausiliarie distribuite nei diversi quartieri della città.

Lo stabilimento originario Fiat Torino viene ampliato con l’edificazione di un nuovo fabbricato tra le vie Marocchetti, Tiziano e Correggio, la costruzione di una seconda sezione a sud di corso Dante, l’assorbimento della carrozzeria Rothschild di via Madama Cristina e di altre ditte fornitici. Nonostante i tentativi di razionalizzazione, al culmine dello sforzo bellico negli spazi di corso Dante sono stipati quasi diecimila operai (e addirittura 18000 nel 1918), rendendo impellente la decisione di costruire “un nuovo grande stabilimento, uso americano”. Durante il biennio rosso la fabbrica viene occupata dagli operai per trenta giorni. Dal 1922 la produzione è spostata al nuovo stabilimento del Lingotto. Nel frattempo cambiano gli assetti societari, Giovanni Agnelli ottiene la maggioranza rilevando le quote degli altri.  

Oggi il marchio FIAT ha stabilimenti produttivi in tutto il mondo. Un posto nella storia d’Italia se l’è decisamente ritagliato.

 

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