Settimana Santa, anche le auto in processione 

26 Marzo 2024

processioni

Le processioni in auto. Dagli albori della civiltà esistono riti comunitari che prevedono il compimento di un determinato percorso, indicato come corteo per circostanze profane, o processione religiosa, quando si collega a riti sacri. Queste ultime, in particolare, hanno sempre avuto una grande importanza per la popolazione, anche per il loro contributo nel rafforzare e mantenere vivo il senso di identità e di appartenenza alla comunità di tutti gli abitanti.

Le processioni votive sono divenute espressioni della comunità cristiana che sacralizza il tempo, con feste che ne ritmano il calendario, e lo spazio, percorrendo il territorio con segni di benedizione. Proprio in ambito rurale erano molto sentite le processioni delle rogazioni per la benedizione di Dio sui campi e sul lavoro dell’uomo.

Nel secondo Dopoguerra, in Italia, le processioni si facevano anche utilizzando le macchine per trasportare le statue dei Santi o della Madonna nel caso di una “peregrinatio Mariae”.  L’immagine qui riportata lo evidenzia e ravviva emozioni e ricordi. Le processioni con le maestose vetture coperte da teli religiosi sono un simbolo tangibile della nostra storia, della nostra tradizione e fede profonde.

Ogni dettaglio di questa immagine riporta a momenti carichi di significato e di sacralità. Le strade adornate di fiori, le campane che rintoccano nel silenzio solenne, e le vetture antiche, avvolte nel mistero dei teli, che si muovono lentamente tra la folla in preghiera.

Queste automobili, apparentemente mute testimoni del tempo che passa, assumono un ruolo sacro durante le processioni. Sono il veicolo attraverso il quale sono state portate avanti tradizioni millenarie, custodi della devozione e della storia sociale d’Italia.

 

 

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